venerdì 23 maggio 2014

The Secret of Kells di Tomm Moore e Nora Twomey

www.cartoonsaloon.ie
Articolo di: AleK

Non mi piacciono i giri di parole: The Secret of Kells è un bel film d'animazione.

Prodotto nel 2009 dalla Cartoon Saloon, e passato del tutto inosservato sul suolo italiano (continua ad essere inedito), il film ci racconta la storia del libro di Kells, un antico testo miniato irlandese la cui origine non è del tutto chiara, così come non è chiaro come sia riuscito a sopravvivere fino ai giorni nostri, dato che la regione in cui si trovava l'abbazia di Kells è stata saccheggiata varie volte durante le scorribande vichinghe.
Unendo varie teorie e un poco di fantasia, gli sceneggiatori hanno creato una storia credibile e emozionante attraverso la quale conosceremo il piccolo protagonista del film, Brendan, giovane apprendista miniaturista, e lo seguiremo nel suo viaggio di crescita personale.




Iniziamo col superfluo, The Secret of Kells ci regala una grafica eccezionale, un vero piacere per gli occhi e la mente, la dimostrazione che anche con pochi mezzi a disposizione si può creare qualcosa di bello e originale. Basta solo non seguire gli stessi schemi triti e ritriti di sempre.

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Ma il film non è solo un vuoto esercizio di stile, come vi dicevo sarà un vero e proprio viaggio di crescita per il protagonista, che inizierà a scoprire il mondo circostante, con i suo pericoli e con le sue bellezze, uscendo gradualmente dall'ala protettrice dello zio, seguendo le proprie ambizioni ed imparando a prendere decisioni importanti.
Decisivi per la sua maturazione saranno gli incontri con vari personaggi, tra cui Aisling, uno spirito della foresta. E sarà proprio lo sviluppo della relazione con quest'ultima che sanciranno il suo definitivo passaggio dall'età infantile all'adulta, con una rappresentazione scenica che ricorda parecchio (ma forse è sovra interpretazione) quella già vista nel bellissimo Kiki Consegne a Domicilio di Miyazaki.



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Tutto il film è raccontato dal punto di vista del protagonista e la narrazione vedrà un alternarsi continuo di parti reali e parti che sono frutto della sua fantasia o personale interpretazione degli eventi e, un po' come avveniva ne Il Labirinto del Fauno, sarà impossibile poter determinare alla fine quale sia la realtà e quale sia il sogno.

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Il film però è anche una storia cruda che, nonostante la fantasia, non concede sconti a quella che è la realtà fisica del nostro mondo. Gli errori si pagano e si pagano cari.
Non aspettatevi la favoluccia da ventesimo secolo, qua la morte è presente ed è reale, non aspettatevi però neppure un Horror o un film cruento. Resta comunque un film per famiglie.
Famiglie che considerano i figli esseri senzienti in grado di capire e maturare e che non vogliono farli vivere in una bolla di sapone per paura che si spaventino.

Un vero peccato l'assenza di un'edizione italiana.

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