martedì 28 ottobre 2014

La lega dei mondi ribelli di C. J. Cherryh

www.fantascienza.com
Articolo di: AleK

Oggi vi parlerò di due-tre aspetti per cui considero questo La lega dei mondi ribelli un ottimo romanzo di fantascienza, sicuramente non perfetto, ma comunque sopra la media.

Il romanzo inizia con un affresco sulla colonizzazione dello spazio da parte degli umani negli ultimi secoli, un inizio del genere può scoraggiare molti lettori, ma devo ammettere di esserne rimasto piuttosto affascinato, quest'introduzione insieme ai primi capitoli era riuscita a farmi immergere perfettamente nell'atmosfera del romanzo.
Purtroppo, continuando con la lettura, certe premesse (o fatti da me mal interpretati) sono venute meno... sembrava un romanzo in cui non si delineavano buoni e cattivi, ma persone con idee e ambizioni differenti, ma non è stato così (parzialmente), dopo pochi capitoli è chiaro e lampante che i Kostantin saranno i buoni che più buoni e perfetti non si può, mentre ai Lukas spetterà la parte dell'antagonista.

Questo è il difetto principale dell'opera, quello che mi ha quasi fatto abbandonare la lettura: ogni volta che apparivano i membri della famiglia Kostantin la concentrazione di glucosio nel sangue mi schizzava alle stelle, il mio pancreas soffriva e credo mi siano venute pure un paio di carie ai denti.

Poi però, quando tutto l'interesse sembrava perduto, le cose cambiano...

sabato 25 ottobre 2014

[Riflessioni] Sulle distopie...

Articolo di: AleK

Avevo già espresso la mia opinione sul genere distopico nella recensione di Puttana da Guerra.
Ora, dopo la visione del cortometraggio A Darwinian Future di John Powell, confermo tutto, parola per parola, il genere controutopico sta subendo delle violenze fisiche.
Anzi, sembra quasi la realizzazione di una distopia: per evitare che vengano trasmessi concetti importanti, il sistema sta riempiendo il mondo di opere distopiche ridicole, senza idee e vuote, ma che sembrano fighe e impegnate.

Già dal titolo (A Darwinian Future) sentivo odore di fregatura... Un Futuro Darwiniano, come se la teoria darwiniana dell'evoluzione venisse da un racconto di fantascienza di Jules Verne.
Ma lasciamo perdere i dettagli e vediamo come non dovrebbe essere fatta un'opera appartenente al genere della Distopia (o Controutopia).

lunedì 20 ottobre 2014

Kill Ball di Carlton Mellick III

www.vaporteppa.it
Articolo di: AleK

Quarta opera di Carlton Mellick III edita da Vaporteppa, questo Kill Ball è riuscito a spiazzarmi...

L'inizio è a dir poco entusiasmante e lascia senza fiato, veniamo introdotti all'ambientazione dell'opera esattamente come una sprangata sui denti potrebbe introdurci al dolore, ma poi, per un attimo, il racconto cambia registro, dopo un inizio folgorante e indimenticabile inizia una parte fatta di cliché e banalità che non mi sarei mai aspettato, tutto quello che fa o dice il protagonista non ha assolutamente senso e già iniziamo ad intuire come proseguiranno gli eventi... effettivamente, l'autore ci aveva avvertiti nell'introduzione: Kill Ball è un omaggio ai thriller all'italiana degli anni '70.

Solo che io a questo punto della lettura non sapevo più cosa aspettarmi. Dopo uno dei migliori inizi che abbia mai letto, sarebbe stata questa la prima opera di Mellick a deludermi?

No, assolutamente no...


sabato 18 ottobre 2014

Ghost in the Shell: Arise

Scritto da: Ataru Moroboshi

GHOST IN THE SHELL: ARISE - 攻殻機動隊ARISE - Kōkaku Kidōtai Araizu -Gōsuto In Za Sheru 
od almeno così titola Wikipedia!

Finalmente è uscito nuovo materiale sulla mia serie preferita.
Partiamo dal fatto che reputo da 110/110 le prime due serie animate e da lode i primi due film; inoltre amo i manga di Masamune Shirow da cui traggono ispirazione. Quindi sono pesantemente di parte ed affamato, perchè è da molto che non ho nuovo materiale con cui solleticare la mia fantasia.

GitS Arise è una mini serie di appena 4 OAV da 60' ciascuno; basteranno per placare la mia fame?
Ma quanto e come?

Locandina del primo OAV recentemente proiettato in Italia

giovedì 16 ottobre 2014

Guerra eterna di Joe Haldeman

www.mondourania.com
Articolo di: AleK

Oggi si parla un po' di un imperdibile classico della fantascienza, un libro che spesso viene citato assieme a "Fanteria dello spazio" di Heinlein, quasi sempre a sproposito.
"Guerra eterna" e "Fanteria dello spazio" non hanno assolutamente nulla in comune tra loro, a parte la presenza di una guerra e di soldati dentro esoscheletri da combattimento, i due testi appartengono addirittura a due generi di fantascienza diversi e si occupano di problemi e tematiche diverse, neppure lo stile di scrittura è minimamente paragonabile.

"Fanteria dello spazio" è un classico esempio di fantascienza sociale, dove tutta la parte dedicata alla guerra e ai soldati è un semplice elemento di colore utilizzato da Heinlein solo per poter esporre le proprie idee sociologiche, lo stesso apparato militare non ha nulla a che vedere con gli apparati militari reali, e viene utilizzato solo come una metafora colorita per parlare del concetto di "responsabilità civile" e di voto visto non come un diritto, ma come una conquista. Ma di questi temi ne ho già discusso in un precedente articolo (< clicca per leggerlo) che vi consiglio di leggere attentamente in quanto reputo che "Fanteria dello spazio" sia uno dei romanzi più fraintesi a livello mondiale.

"Guerra eterna" invece si occupa di tutt'altre faccende...

giovedì 9 ottobre 2014

[Riflessioni] Perché Fanteria dello spazio (Starship Troopers) non è un romanzo militarista...

Visto che si parla di Heinlein...
Articolo di: AleK

Fanteria dello spazio (noto anche col titolo originale Starship Troopers) è uno dei romanzi più conosciuti dell'autore statunitense Robert Anson Heinlein e, allo stesso tempo, più duramente criticati, tanto da aver generato diversi pregiudizi su alcuni individui...

Le accuse più frequenti vanno dal militarismo al nazismo e sono, a mio avviso, totalmente errate. In questo articolo cercherò di argomentarvi "il perché" di questo mio pensiero.

Siccome il discorso si presta a generare sofismi specifico bene che con militarismo intendo solo ed esclusivamente l'accezione negativa del termine così com'è descritta su Wikipedia:

Il Militarismo è una serie di atteggiamenti di carattere politico e ideologico che pongono la capacità militare a fondamento della sicurezza e degli obiettivi di una società ed afferma che l'obiettivo più importante della società deve essere proprio lo sviluppo ed il mantenimento di un adeguato apparato militare. Per raggiungere questo scopo il militarismo non si limita a trattare l'esercito come un qualsiasi apparato statale, ma, storicamente, tende ad esaltarlo e a propagandarlo attraverso manifestazioni, parate ed altre operazioni di pubbliche relazioni che possono andare dall'esaltazione esplicita della forza, della potenza e della violenza all'esaltazione dell'esercito come parte migliore della società, utile in caso di catastrofi, per garantire l'ordine, o simili.

lunedì 6 ottobre 2014

[AAR] Manoeuvre di Jeff Horger

http://www.gmtgames.com/default.aspx
Articolo di: AleK

Finalmente un AAR degno di questo acronimo.

Manoeuvre è un gioco di guerra per due persone molto semplice da imparare, ma abbastanza complesso da padroneggiare. Questa sessione di gioco rappresenta la nostra prima partita, attraverso la quale potrete farvi un'idea di come sia il gioco e un'idea di tutto quello che non dovete fare durante il gioco... eravamo ansiosi di buttarci nella mischia. Tutte le altre partite sono state molto più prudenti e i primi turni sono stati dedicati interamente agli spostamenti delle truppe.

Il gioco è solo in inglese, ma dal sito dell'editore potete scaricare la traduzione di regolamento e carte in italiano (http://www.gmtgames.com/living_rules/non_eng/manoeuvre_IT.pdf) mentre se ne volete sapere di più, potete dare un'occhiata alla recensione presente sul sito della Tana dei Goblin.
Per finire con la valanga di link, se voleste buttare un occhio ai materiali di gioco, vi invito a leggere questo mio post sul forum della Tana in cui pubblico diverse foto di Qualità AleK (TM).

Ora iniziamo...