lunedì 24 novembre 2014

Un tuffo nel relitto di Kristine Kathryn Rusch

www.delosstore.it
Articolo di: AleK

Dire che questo sia un racconto che parla di avidità  sarebbe come affermare che l'acqua bollente scotta... e per una ragione molto semplice: il concetto viene ripetuto più volte durante il racconto.
Tutto infatti viene narrato in prima persona dalla protagonista e non ci risparmia nulla, da quel che vede a quel che pensa, passando per quello che teme. La qual cosa aiuta molto ad immergersi nell'avventura attraverso gli occhi di un testimone, però condiziona anche molto le impressioni del lettore.
Se mi avessero raccontato questa storia in modo imparziale e in terza persona, con quelle caratterizzazioni dei personaggi e le scelte da loro effettuate, probabilmente non avrei mai pensato al concetto di avidità.
La protagonista sarà stata troppo dura con se stessa o l'autrice ha voluto inserire la tematica a forza? Un'idea me la sono fatta ed è parecchio differente da quella iniziale...

Indipendentemente da ciò, il risultato finale è un ottimo racconto, gradevole da leggere e parecchio avvincente, anche dopo la lettura si rimarrà immersi nelle atmosfere del racconto e pensierosi su quanto è accaduto.

mercoledì 19 novembre 2014

Gundam Build Fighters. Finalmente una serie di Gundam che si dà meno arie!

Scritto da: Ataru Moroboshi

In realtà, parto dalla serie Gundam Build Fighters (ガンダムビルドファイターズ Gandamu Birudo Faitāzu) per parlare più, in generale, di quello che in Giappone è un vero e proprio fenomeno di massa: Gundam.


Preciso che, sin da quando le varie serie TV e gli OAV erano reperibili solo come videocassette, io ho fatto l'impossibile per seguire tutte le serie doppiate o sottotitolate in italiano, in inglese, in spagnolo od almeno in francese...Jap sub Fr, non proprio il massimo della vita! Perchè?
Perchè quando si parli di robot in Giappone, pur avendone concepiti migliaia, 3 solamente rimangono indelebili: Mazinga, Doraemon ed appunto Gundam.

Eppure Gundam non è mai stato fra i miei preferiti ... anzi, la maggior parte delle serie non mi piace nemmeno, se non a livello grafico.
Sia che si consideri la storica serie originaria, sia che si impazzisca per il blasonato 0083, che si ami la serie Z (c'è qualcuno?), la Wing (arrivata persino su Mediaset, potevano scegliere peggio...mhhh, NO!), la G, la piacevole Seed, la controversa "00", o la recente/noiosa/scontata serie AGE, tutte (ne esistono tante altre!) hanno qualcosa che me le rende poco valide sotto diversi punti di vista.

lunedì 17 novembre 2014

12 inframondi - La classifica

www.mondourania.it
Articolo di: AleK

12 inframondi è la seconda parte di un'antologia dei migliori racconti pubblicati nel 2008 curata da David G. Hartwell e Kathryn Cramer, anche in questo caso, come fatto in precedenza con la prima parte (Nove inframondi) vi proporrò le mie opinioni in forma di classifica utilizzando il sistema di valutazione delle scule medie che andava dalla A alla E, con in mezzo tante bizzarrie come segni + o segni - o infravoti (per restare in tema) che uno non sapeva mai se era megli A/B o B/A...

Giusto per arrivare al dunque prima della fine, vi dico subito che questa raccolta non mi ha entusiasmato molto, ci sono vari racconti bellini, sicuramente, però manca il "capolavoro" o comunque qualcosa che resti veramente impresso.

Come sempre cercherò di argomentare il più possibile il "perché" un racconto mi piaccia o meno evitando anticipazioni di trama, spero di non risultare troppo criptico, purtroppo, senza fare riferimenti puntuali al testo e rimanendo sintetici, non è facile spiegare bene delle motivazioni...


venerdì 14 novembre 2014

La gatta degli Haiku di Giulia Besa

www.vaporteppa.it
Articolo di: AleK

Prima o poi doveva succedere ed è accaduto.
La gatta degli Haiku è la prima opera edita da Vaporteppa ad avermi deluso.

Ci sono fiabe e fiabe, nella tradizione orale le storie sono cambiate varie volte, in alcune Cappuccetto Rosso beve il sangue della madre, ne mangia le carni e viene fatta a brandelli. In altre viene salvata dopo essere stata sbranata.
La prima ha un intento educativo e il lupo è una metafora, l'altra è la versione tranquillizzante, che va tutto bene e alla fine la giustizia trionfa. Credeteci.

Quanto rammarico per quello che sembrava essere un piccolo capolavoro, uno di quei racconti che mentre lo leggi ringrazi l'autrice per averlo scritto. Ma che però si è perso sul finale...


martedì 11 novembre 2014

La scala di Schild di Greg Egan

www.mondourania.com
Articolo di: AleK

Il romanzo di cui parlerò oggi fa parte di quella che viene chiamata "Hard science fiction", ovvero quella branca della fantascienza che dà molto spazio alle basi scientifiche da cui è ispirata l'opera o sulle quali si appoggia la storia.
Se pensate che sia una maniera molto fredda e asettica per trattare la narrativa, state prendendo una cantonata epica, la natura e l'universo nascondono alla nostra vista dettagli impressionanti il cui sense of wonder nello scoprirli non è secondo ad alcun parto della fantasia umana, come d'altra parte vi raccontavo anche nella recensione di Incontro con Rama.

Nonostante sia molto affascinante vi anticipo subito che si tratta di un romanzo parecchio complesso, basato sulla teoria dei grafi applicata alla meccanica quantistica (nel libro è presente una bibliografia per chi fosse interessato ad approfondire l'argomento) o almeno credo, le mie conoscenze fisiche sono limitate e certi passaggi non li ho proprio capiti.

Però non è certo un libro impossibile, magari un fisico potrà coglierne meglio le sfumature, ma resta accessibile a qualsiasi appassionato di fantascienza.
Ecco, magari se non avete mai letto nulla di fantascienza o siete agli inizi, meglio andare su un'altro titolo...

venerdì 7 novembre 2014

Il guardiano degli innocenti di Andrzej Sapkowski

http://www.editricenord.it/
Articolo di: AleK

Nonostante non ami particolarmente la fantasy, ogni tanto mi dedico alla lettura di qualche autore appartenente a questo genere, più per curiosità che per un interesse più profondo.
Da qualche tempo, grazie al videogioco The Witcher, vanno di moda le opere di Andrzej Sapkowski e dunque ho deciso di buttarmi a capofitto nella lettura delle sue opere che fino a poco tempo fa ho sempre snobbato... e vi dico fin da subito che non è riuscito a farmi rivalutare il genere.

Per chi non lo sapesse, Il guardiano degli Innocenti non è un romanzo, bensì una raccolta di racconti che ha come protagonista Gerald di Rivia, un uomo (mutante) che si guadagna da vivere uccidendo mostri viaggiando tra una città e l'altra in una ambientazione fantasy-medioevale non molto definita (perlomeno non in questa prima raccolta).

Innanzi tutto iniziamo con un commento sull'edizione italiana: è bello scoprire che il titolo originale dell'opera è in realtà L'ultimo desiderio (titolo anche dell'ultimo racconto di questa antologia) e come tale è stato tradotto in tutto il mondo tranne in Italia, dove l'editore ha deciso di piazzarci un bel giudizio morale sul protagonista... la qual cosa potrebbe non sembrare molto rilevante ad un lettore distratto, ma a mio avviso lo è, in quanto permane sempre sugli editori di libri una certa aura di superiorità rispetto ad altri commercianti, un aura data dal fatto che costoro permettono il diffondersi della cultura nel paese. I fatti dimostrano il contrario.
Ma iniziamo a parlare del testo...

lunedì 3 novembre 2014

[Riflessioni] Ali della Notte di Robert Silverberg

Articolo di: AleK

Ali della notte è un suggestivo romanzo breve pubblicato nel 1968 e vincitore del premio Hugo, che rappresenta il primo capitolo di una trilogia che sarà pubblicata integralmente dall'Editrice Nord nel 1973 (Fantacollana n° 3) con l'omonimo titolo. Ed è proprio a questa edizione che farò riferimento in questo articolo.

Non ho mai letto il ciclo della Terra Morente di Jack Vance, ma credo sia giunta l'ora di rimediare, dal momento che ormai ben due opere a lui ispirate sono riuscite ad emozionarmi e ad appassionarmi. Parlo di questo romanzo di Silverberg e del ciclo del Nuovo Sole di Gene Wolfe.