lunedì 19 ottobre 2015

[AAR] Space Hulk (third edition) di Richard Halliwell

Articolo di: AleK

Oggi vi propongo un resoconto molto particolare (eufemismo) di una partita a Space Hulk, un classico gioco di schermaglie degli anni ottanta riproposto negli ultimi anni in ben due nuove edizioni aggiornate sia dei materiali che del regolamento: la terza edizione (in oggetto) del 2009 e la quarta edizione del 2014.

Tema della partita sarà: "Quando il calcolo delle probabilità va in ferie" ovvero l'incubo di ogni giocatore...


Brevemente, per chi non avesse mai sentito nominare questo titolo, si tratta di un gioco per due persone ambientato nell'universo di Warhammer 40000 in cui un giocatore prende le parti di un gruppo di soldati chiamati Space marines e l'altro di uno sciame di alieni cop ispirati agli xenomorfi di Alien. Si tratta di un gioco a missioni, dunque ad ogni partita il giocatore che utilizza i pupazzetti dei soldatini avrà obiettivi differenti mentre, se non sbaglio (e potrei, visto che non ho mai letto tutte le missioni) l'altro giocatore avrà come obiettivo lo sterminio totale.

I miei prodi guerrieri nelle loro sobrie corazze...
Non ricordo esattamente il numero della missione presente sul manuale, ma posso dirvi che era un Survival: io, che usavo i marines, dovevo correre da A a B con il Sacro Graal (Giuro!) prima che gli aliens i genoraptor mi mazzuolassero.

Nel gioco, visibili sul tabellone, ci sono dei segnalini chiamati blip, che simulano una traccia in movimento sul radar, infatti quando gli xenomorfi i genoraptor sono fuori la linea di vista, gli space marines vedono un blip nello scanner. Quel segnalino può corrispondere a un numero da 1 a 3 di xenomorfi genoraptor. Dunque il giocatore con i soldatin con gli Space marines sa sempre dove si trovano i nemici, ma non quante unità siano.
Ogni turno il mio avversario poteva far entrare in mappa nuovi segnalini blip. I primi tre turni entrava un segnalino blip a turno.
Poi due.
Poi tre.
Insomma, non avevo molto tempo per riuscire a fuggire, presto la mappa si sarebbe riempita di alieni. E gli x i genoraptor sono velocissimi e in corpo a corpo fanno tanto male.

Ad un certo punto uscivano dalle fottute pareti...
Una piccola introduzione su come funziona il combattimento:

Corpo a corpo: si tirano i dadi e vince il valore più alto. I genoraptor tirano 3 dadi mentre i marines 1 (a parte eccezioni: alcuni 2 + modificatori).

Distanza (solo i marines): due dadi e colpiscono solo i sei. In seguito si può continuare e colpiscono al 5+, ma costa azioni e ogni marines ne ha solo 4 (più eventuali bonus).

Io, tra le mie agguerrite unità, avevo pure un bibliotecario... quando il mio avversario me l'ha detto volevo dargli la partita vinta a tavolino e giocare a Manoeuvre, ma poi ha aggiunto che il Bibliotecario era figo, aveva i poteri psionici, o qualcosa del genere...
In effetti aveva ragione.
Aveva 20 punti psiocosi da usare e varie magie abilità associate.
Una, dal costo di 3 psiocosi poteva far fuori un segnalino blip ovunque sulla mappa!!11!1
E colpiva al 2+! Per chi non è pratico della terminologia da geek, significa che lanciando un dado si fallisce solo facendo UNO.
E un segnalino blip può valere fino a 3 xen alien genoraptor!

Il cricetino dentro alla mia scatola cranica inizia a correre all'impazzata: al costo di 3 punti (su un totale di 20) per ogni rimozione di un segnalino blip, posso fare i primi 6 turni abbastanza sicuro di non incontrare alieni, perché la probabilità di fallire è molto bassa (1 su 6) e dunque posso dedicarmi interamente alla fuga.

E si inizia!
Primo turno, provo subito il potere del bibliotecario e faccio tre, fottesega: colpisco al 2+ e elimino subito il primo segnalino blip.
L'inizio è davvero confortante, si preannuncia un successo clamoroso.

Ma poi, al quinto turno...

Il tabellone degli psiocosi al quinto turno...
Ho fallito tutti i tiri (3 uno di fila... tre uno...), la mappa è piena di segnalini blip, ho esaurito quasi tutti i punti!
Tragedia...


Ma i miei Angeli sanguinari (LOL) non si scoraggiano, hanno il Graal!
E, nonostante la sfiga, venderanno cara la pelle, carissima!


Intanto, visto come vanno le cose, inizio a usare poteri psio che non han bisogno di tirare il dado (tipo barriere di forza per bloccare l'avanzata).
Poi alcuni eroi si sacrificano per permettere la fuga degli altri. 
E lasciate che vi dica una cosa... prima di morire prevedo che se ne porteranno vari nella tomba!

In questa foto, come leggerete, appare tutta la mia professionalità
Il primo scontro è pari, anche se non si vede dalla foto, pure il mio avversario tirerà un 6 con i suoi dadi (il marines tira due dadi in corpo a corpo perché cià gli artigli alla wolverine... rotfl).



Purtroppo pero gli alieni hanno 6 punti azione e il mio avversario non li aveva finiti, può dunque riattaccarmi...
Avrei perso anche col risultato di "5", ma la sfiga ci tiene a farmi capire chi sono e qual è il mio posto: doppio uno.

Ma nonostante gli ennesimi "1" gli altri Space marines continuano nella fuga, ci penseranno in seguito a piangere gli eroi caduti. Ora devono pensare a sfondare una porta bloccata.


E infatti... uno! E la porta resta bloccata.
Ma mi gioco un punto psio per ritirare il dado! Adoro questi punti psio, anche se li ho quasi finiti...


Ancora uno!!
Il mio avversario inizia a provare pietà...

Niente fuga, si combatte!
Corpo a corpo e si vince al dado più alto.


5-5-6 con un 3... avrebbe vinto anche solo con un dado...vabbé, almeno non ho perso facendo uno.
Mi restano comunque le unità più valorose, ora gliela faccio vedere io.


6-5-4 contro... UNO!
Il mio avversario, oltre alla pietà, prova anche un po' di vergogna...

La faccio breve...
Mi resta solo uno space marine e il Graal è in terra abbandonato.



Grazie a sei punti azione bonus pescati inaspettatamente (sono proprio FORTUNATO) il mio superstite riesce ad ammazzare un po' di alieni e a fuggire.

Arriverà vicinissimo alla via di fuga con solo un alieno davanti!
E, incredibile, il mio amico con tre dadi farà un tiro sfigatissimo!!
Posso farcela!


Uno!
Oh, il Graal, da re Artù a Indiana Jones, porta 'na sfiga atomica.


E qua si conclude la mia avventura, in quella che credo esser stata la più rapida partita a Space Hulk da me giocata. Nonostante la sofferenza, ci siamo pure divertiti.
Resta per me un mistero come persone adulte possano apprezzare o esaltarsi con quelle che per me sono le ambientazioni più tamarre e adolescenziali mai create (parlo dei giochi delle varie linee Warhammer, fantasy e 40000 e derivati) perché a me sembrano la fiera del kitsch; esattamente come non capirò mai chi legge solo per passare il tempo cercando nella lettura solo svago e avventura... ma è limite mio.

5 commenti:

  1. esattamente come non capirò mai chi legge solo per passare il tempo cercando nella lettura solo svago e avventura - spiegare pls.

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    1. Diciamo che non sento mai l'esigenza di dover far "Passare il tempo", sarà che raramente mi annoio (praticamente solo quando devo fare cose che non ho voglia di fare).
      In un libro mi interessano le Idee dell'autore che stanno alla base della storia, i contenuti presenti, i dialoghi quando sono brillanti e offrono spunti di riflessione, ecc...
      Il che non significa che sia contro lo svago, significa che in un opera non cerco qualcosa che mi narcotizzi il cervello, cerco qualcosa che me lo attivi. Per fare un esempio in tema con l'ambientazione del gioco, le due opere di fantascienza militare più famose (e che adoro) sono "Fanteria dello spazio" e "Guerra eterna", la caratteristica di entrambe è che la parte avventurosa è totalmente secondaria, quasi una scusa per parlare dei temi cari ai due autori. Temi che ancora oggi non sono per nulla banali. Se fossero stati solo due storie di battaglie spaziali, mi avrebbero sfracellato le gonadi. ^^

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    2. ok, ora è piu' chiaro.
      Concordo. Il leggo perchè amo leggere .. non perchè ho tempo da "buttare" ;)

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  2. Non immaginavo che tu fossi un appassionato di Warhammer.
    Bella storia fratello! :)

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