sabato 28 febbraio 2015

Cina - Datong e il Padiglione Xuankong o tempio sospeso dello Shanxi

Scritto da: Ataru Moroboshi


Appena a sei ore di treno da Pechino (link precedente post) in direzione Ovest, è possibile incontrare la stazione di una città abbastanza famosa in Cina e di medie dimensioni (>3 milioni di abitanti), la città di Datong (大同).

Caratterizzata da una storia importante, sia perchè fu capitale, sia perchè per via della propia ubicazione ha sempre rappresentato un luogo essenziale per bloccare le invasioni, non tupisce che racchiuda sia nelle sue vicinanze importanti siti archeologici e di interesse turistico, come ad esempio le famose 53 grotte di Yungang Shiku (云岗石窟 yún gǎng shí kù).

Il potenziale di questa città deve essere chiaro anche al governo cinese che cerca di spremere le sue attrazioni e di crearne anche di nuove, al fine di renderla una delle mete più importanti del nord della Cina. Questo è reso evidente sia osservando la periferia-alveare in cui sono in costruzione centinaia (non scherzo) di condominii, sia passeggiando per il centro "storico" letteralmente concepito e creato da zero, in modo  da esser la trappola perfetta per i turisti, con templi, fontane e percorsi pedonali che non hanno eguali nelle moderne e produttive città cinesi. 

Tutto ciò sarebbe inconcepibile in Europa, dove le attrattive storico-archeologiche-culturali-architettoniche e aggiungo pure naturali, sono vere ed hanno da qualche centinaio a qualche migliaio di anni... però ci ostiniamo a sentirci inferiori a paesi con poca storia come gli USA, o ad altri che la propria storia la cancellano (andate a vedere i quartieri storici di Pechino...se ci riuscite!) .

Datong va però assolutamente visitata, sia per ammirare ciò che di autentico ha, sia per imparar da subito a distinguere ciò che è stato ricreato pochi giorni prima "come fosse antico". E' come un vaccino, necessario in un viaggio nella moderna Cina. 
Chiusa la polemica!

Va anche visitata, perchè oltre alle meravigliose grotte, attorno alle quali hanno costruito un impressionante centro turistico, con palazzi, ponti e statue, vi è, a un paio di ore di macchina, un tempio unico al mondo, che integra Buddismo, Taoismo e Confucianesimo, costruito ben 1400 anni fa, aggrappato tenacemente ad uno strapiombo: è chiamato Padiglione Xuankong o tempio sospeso dello
Shanxi.
Da solo, rappresenta un motivo valido per programmare un viaggio in Cina! 

Ed ora gustatevi le foto fino alla fine, perchè in fondo al post ci sono le migliori!





Non si concepisce da terra come possa restare "in piedi" eppure il tempio sospeso controlla la valle, dalla sua ombrosa posizione, da ben 14 secoli e una volta arrivati nelle sue stanze, quella percezione di instabilità cessa completamente.





Una varietà di colori che impressiona.




Ed ecco infine  il "centro storico" di Datong, che risale al ... al... al 2012!





Questo è quasi finito....
....qui invece devono ancora tinteggiare!



Il nuovo "centro" è  obiettivamente molto piacevole.

Ecco la piazza.
ADORO questa foto, suggeritami dalla mia compagna.
























Vai alla seconda parte dell'articolo: Datong e le 53 grotte di Yungang Shiku

1 commento:

  1. In realtà, io sono favorevole a una urbanistica di questo tipo. Tra 200 anni sarà un centro "storico" reale e in più sarà pure bello.
    Delirante invece la distruzione dei veri quartieri ed edifici storici, cosa purtroppo non limitata alla Cina, a Córdoba, in Argentina, gran parte dei vecchi edifici è stata abbattuta per far spazio a costruzioni moderne... è curioso notare la differenza tra ciò che gli architetti dei secoli passati fino ai primi anni del '900 ritenessero "bello" o "artistico" rispetto agli stessi concetti proposti dagli architetti negli ultimi 30 anni.
    Per me sarebbe sufficiente per far chiudere tutte le facoltà di architettura e mandarli tutti a lavorare in una miniera di sale.

    E non parlo della speculazione edilizia, parlo proprio di idee architettoniche, ricordo una discussione in cui mi si riportava il punto di vista di un architetto autore di un progetto particolare, un edificio di vetro piazzato in uno dei pochi isolati con edifici storici sopravvissuti nel centro in calle Trejo, di fronte al collegio Monserrat (sarà costruito nell'edificio alla sinistra nell'immagine: http://static.panoramio.com/photos/large/37803472.jpg).
    Non so quale sarà il risultato finale, è in costruzione, magari sarà un'opera notevole, di sicuro le sue giustificazioni erano deliranti, una cosa tipo: "Il mio edificio sarà di vetro così il patrimonio culturale circostante gli entrerà dentro".
    Queste frasi retard vendute come idee geniali o peggio, come "arte" mi fan venire voglia di prendere a seggiolate sui denti (cit.) le persone e mi fan rimpiangere il buon vecchio Jubal, protagonista di Straniero in terra straniera, che già all'epoca (anni '50) ci metteva in guardia contro questi individui.

    Ben vengano architetti che si rifanno al passato, foss'anche solo per spillare soldi ai turisti, almeno fanno qualcosa di bello, perché oggigiorno viene considerata "arte" qualsiasi stronzata in grado di scioccare o apparire diversa, da elicotteri capovolti a feci inscatolate...

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